Sarà, dunque – proseguono gli esponenti leghisti – un evento, per la prima volta nella sua lunga storia, a numero chiuso, con tutte le inevitabili polemiche che si sono scatenate in questi giorni sui media.
Chiaro è – precisano Casucci e Vannocci – che se il Governo a guida Pd, anziché difenderci da potenziali criminali, agevola un ingresso in massa d’immigrati, a rimetterci, siano manifestazioni universalmente conosciute come, appunto, il Palio, creando pesanti disagi a contradaioli e turisti che faranno a gara per rientrare nei 15.000 fortunati.
A proposito di questo numero – sottolineano i rappresentanti del Carroccio – riteniamo che possa essere aumentato a 25.000 (il tutto, desunto tramite un semplice calcolo matematico derivante dalla grandezza dell’area in questione), senza creare particolari problemi di ordine pubblico.
In questo modo – segnalano i Commissari leghisti – si amplierebbe la platea di persone che potranno accedere in Piazza del Campo, puntando a ridurre al minimo la figuraccia nei confronti, principalmente, dei tanti stranieri che, magari, si sono sobbarcati migliaia di chilometri per venire a Siena.
Rimaniamo, poi allibiti – insistono Casucci e Vannocci – riguardo all’improvvida decisione da parte del Sindaco d’impedire l’accesso ai minori di 12 anni; una discriminazione insensata nei confronti dei giovani contradaioli che aspettano con trepidazione i due appuntamenti annuali riservati al Palio.
Insomma – concludono Marco Casucci e Luca Vannocci – la Lega Nord è, da sempre, ampiamente a favore di maggiori controlli per chi entra in città o in Piazza del Campo, ma auspichiamo che venga usata una logica e maggiore sensibilità al momento di decidere quali provvedimenti adottare in merito.”
Foto di Alessia Bruchi
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