In un’Europa di cambiamenti e incertezze, San Gimignano rilancia con l’ospitalità e diventa punto d’incontro per i giovani: così è stato detto all’inaugurazione dell’UNESCO Youth Camp, tenutasi oggi presso la sala dante di San Gimignano, la manifestazione che vede la partecipazione di 30 ragazzi e ragazze che avranno la possibilità di approfondire le sfide e le opportunità nella gestione del patrimonio culturale, attraverso una serie di incontri che alterneranno momenti di formazione formale a spazi di scambio informale.
L’iniziativa dura fino a domenica con un programma che spazia tra workshop con esperti del settore, laboratori pratici e talk aperti al pubblico per confrontarsi su cultura, innovazione e sostenibilità. L’iniziativa è promossa dal Comune di San Gimignano in collaborazione con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura e la Fondazione Musei Senesi, con il contributo della Legge 20 febbraio 2006, n. 77. UNESCO Youth Camp è parte del progetto UNESCO Heritage Awareness: Actions from Youth – San Gimignano, che coinvolge gli studenti delle scuole elementari e medie e giovani adulti dell’area di San Gimignano, nella scoperta, interpretazione e valorizzazione del Sito UNESCO.
Il progetto è promosso nell’ambito del programma speciale YES! – Youth Empowerment for Sustainability ideato da Fondazione Santagata per promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani nella gestione e nella valorizzazione dei Siti UNESCO, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’innovazione culturale.
“Questi due giorni saranno un’occasione intensa e significativa per tutti i partecipanti dello Youth Camp – dichiara il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci -. Un’opportunità di confronto, crescita e progettazione, resa possibile grazie al contributo di partner, sponsor e di tutti coloro che hanno lavorato per dar vita a questo evento. A loro va il mio sincero ringraziamento. Oggi, inoltre, la nostra comunità ricorda l’eccidio di Montemaggio: il 28 marzo 1944, 19 giovani partigiani furono brutalmente fucilati dalla Guardia Nazionale Repubblicana. Questo tragico evento ci ricorda quanto sia fondamentale custodire la memoria storica e difendere i valori di libertà, giustizia e democrazia”.
“Gestire un territorio di straordinaria bellezza, riconosciuto patrimonio mondiale, significa conoscerlo a fondo, valorizzarlo e renderlo accessibile – dichiara Valeria Lingua, assessora all’Urbanistica e al Patrimonio UNESCO di San Gimignano -. Il nostro compito è far sì che la comunità locale e i visitatori possano comprenderne il valore, non solo dal punto di vista materiale ma anche immateriale. Gestire significa preservare i beni fisici, promuoverli e, al tempo stesso, stimolare nuove progettualità, soprattutto tra i giovani. Questo è un momento importante di condivisione e crescita collettiva”.
“Dal 2015 coordiniamo un laboratorio che promuove il dialogo con i giovani ricercatori – aggiunge Valentina Ippolito, funzionario dell’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO – perché la consapevolezza sul patrimonio mondiale cresce attraverso il confronto e la conoscenza. Il concetto di patrimonio, o heritage in inglese, abbraccia sia elementi tangibili, come le torri di San Gimignano, sia aspetti immateriali, come la musica techno berlinese degli anni ’80. Il patrimonio è memoria, ma senza una comunità di studenti e ricercatori che lo custodisca e lo studi, quella memoria rischia di perdersi.”
E ancora Niccolò Guicciardini, vicesindaco di San Gimignano: “Abbiamo scelto di inaugurare questo Youth Camp nella Sala Dante, un luogo simbolico per San Gimignano, cuore del nostro patrimonio artistico e sede del Consiglio Comunale, dove si prendono decisioni fondamentali per la comunità. Qui, secoli fa, camminò Dante Alighieri come ambasciatore della Repubblica Fiorentina, e a lui è dedicata questa sala. Auguro a tutti i giovani un buon lavoro in questo percorso e ringrazio gli enti, i partner e gli sponsor che contribuiscono a valorizzare il nostro patrimonio culturale. Oggi, inoltre, ricordiamo l’eccidio di Montemaggio: il 28 marzo 1944, proprio in questa giornata, 19 giovani partigiani furono fucilati dalla Guardia Nazionale Repubblicana. È un monito sulla memoria e sull’importanza di difendere i valori di libertà e giustizia.”
“Nel 2020 abbiamo celebrato il 30° anniversario dell’inserimento di San Gimignano nella lista UNESCO – aggiunge Carolina Taddei, presidente della Fondazione Musei Senesi -. È per me un grande piacere vedere come, negli anni, questo percorso sia stato portato avanti con impegno. Ringrazio la giunta per il suo supporto e Burduhos Stelian, Consilier al Primarului pe Turism și Gastronomie locală della città di Biertan (Romania), per condividere con noi questa esperienza. In un momento in cui l’Europa sembra attraversare incertezze, è incoraggiante vedere tanti giovani riunirsi per immaginare un futuro basato sui valori della cultura e dell’arte.”
“Grazie al Comune di San Gimignano e ai suoi partner – dichiara Alessio Re, segretario generale della Fondazione Santagata – la Fondazione Santagata ha l’opportunità di contribuire alla realizzazione di questo Youth Camp. Uno degli slogan che utilizziamo spesso è La cultura conta—e il patrimonio culturale conta, non solo per il suo valore storico, ma anche per il suo impatto sociale ed economico. In un Paese come l’Italia, dove la cultura è un pilastro dell’identità e dello sviluppo, è fondamentale porsi domande: possiamo conservare tutto? Dovremmo conservare tutto? Da un punto di vista morale ed etico, la risposta è sì, ma esistono opportunità di riflessione. Ci auguriamo che i giovani partecipanti possano offrirci spunti preziosi su questi temi.”
“Quando abbiamo iniziato a progettare il Camp – continua Riccardo Ramello di Fondazione Santagata – ci siamo chiesti quali valori dovesse rappresentare. Tra questi, la partecipazione giovanile con uno sguardo rivolto al futuro e l’importanza delle connessioni tra territori così ricchi di arte e storia, come quelli di Siena e Firenze. Per questo, abbiamo scelto di coinvolgere candidati provenienti da queste aree, offrendo loro non solo l’opportunità di esercitarsi con gli strumenti della progettazione culturale, ma anche di conoscersi e creare nuove reti di collaborazione.”
Il programma dell’UNESCO Youth Camp di San Gimignano
UNESCO Youth Camp continua a San Gimignano sabato 29 marzo dalle 9:00 alle 18:00 con un keynote sul community engagement e la sostenibilità, seguito da due workshop operativi. Il primo, “Identify”, sarà dedicato all’identificazione degli obiettivi progettuali, del contesto e dei beneficiari, con l’analisi delle necessità e della SWOT in relazione al progetto. Il secondo, “Define”, guiderà i partecipanti nello sviluppo delle idee progettuali, pianificando le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi identificati. Alle 18 nella sala della cancelleria in via san Matteo, si terrà il public talk “La cultura al tempo dell’AI”, con Maura Gancitano e Andrea Colamedici di TLON. Giorno conclusivo domenica 30 marzo dalle 9:00 alle 16:30 che sarà dedicato alla presentazione dei progetti. Nel workshop “Pitch”, i partecipanti prepareranno una presentazione di 10 minuti per esporre la propria idea progettuale agli stakeholder locali e regionali. Il Camp si concluderà con un convegno di restituzione e presentazione degli output progettuali dell’UNESCO Youth Camp 2025, seguito dalle considerazioni finali e dal commento delle istituzioni e dei rappresentanti dei Siti UNESCO coinvolti.