il centro storico di Siena, Pienza, San Gimignano e la Val d’Orcia”. Così inizia un intervento di Benedetta Benvenuti della SPQS Massimo Sportelli Sindaco.
“Il meraviglioso affresco del ‘Buon Governo’ di Ambrogio Lorenzetti custodito a Palazzo Pubblico, mostra splendidamente le caratteristiche della campagna che ci circonda che ha permesso di far emergere alcune eccellenze agro-alimentari e di classificare, ai nostri giorni, ben dieci prodotti a marchio DOP, senza dimenticare che l’organizzazione Slow Food ha inserito tra i prodotti tradizionali e le razze locali degni di tutela il buristo senese e la cinta.
L’olio ed il vino sono sicuramente i prodotti leader dell’export alimentare, ma occorre lavorare per incrementare la conoscenza degli altri beni del settore agroalimentare a livello nazionale ed internazionale e ciò può avvenire soprattutto attraverso l’organizzazione di mostre-mercato arricchite da dibattiti e conferenze mettendo, ad esempio, a confronto le nostre eccellenze con quelle di altri territori della penisola mediante eventi da realizzare a Siena e nelle città con le quali concretare queste forme di partenariato.
A ciò si aggiunga la possibilità di utilizzare spazi importanti come quello della Fortezza medicea per esposizioni di razze animali autoctone come la chianina, la cinta senese e l’agnello amiatino.
Inoltre, una città come la nostra con una grande vocazione alla formazione deve saper dar vita a collaborazioni accademiche o con enti privati del settore agro-alimentare per favorire la nascita di percorsi di elevata specializzazione in campo agro-alimentare come corsi di perfezionamento o master. Ciò al fine di permettere l’acquisizione di competenze settoriali fondamentali per sfruttare nuove opportunità di lavoro.
Da ultimo, ma non per ordine di importanza, la valorizzazione dei prodotti locali potrebbe avvenire tramite una campagna promossa dal Comune in collaborazione con le associazioni di categoria finalizzata a certificare nei menù di ristoranti e trattorie la filiera dei prodotti locali utilizzati nella preparazione delle pietanze, iniziativa che potrebbe essere incentivata ricorrendo, ad esempio, ad un punto progettuale contenuto nel programma di Massimo Sportelli che prevede per gli esercenti una riduzione delle tariffe legate alla pluriennalità dell’occupazione di suolo pubblico”.