Le indagini, avviate dai militari della stazione di Monteriggioni, erano partite alcune settimane fa, dopo che alcuni ignoti avevano “visitato” l’abitazione di un imprenditore, al quale avevano asportato un orologio Rolex che aveva lasciato incustodito sul comodino della propria camera da letto.
Grazie alla collaborazione dei vari reparti dell’Arma, i carabinieri di Monteriggioni hanno effettuato le indagini del caso, concentrandosi proprio sul mercato nero degli orologi di lusso, riuscendo a ricostruire il percorso che avrebbe dovuto fare l’orologio per arrivare ai ricettatori specializzati in tali oggetti. Dopo alcune intense settimane di analisi e servizi di osservazione, i militari sono riusciti ad individuare “l’intermediario” che era in possesso del Rolex rubato e lo hanno seguito fino alla propria abitazione di Firenze.
Su mandato della Procura della Repubblica di Siena quindi, i militari dell’Arma, alle prime luci dell’alba di ieri, hanno dato esecuzione ad una perquisizione domiciliare finalizzata a recuperare oggetti provento di furto. I blitz dei carabinieri è avvenuto simultaneamente in due distinti obiettivi, uno su Monteriggioni ed uno su Firenze.
L’abitazione di Monteriggioni è risultata essere vuota ed abbandonata da alcune settimane, mentre in quella di Firenze, i Carabinieri di Poggibonsi hanno rintracciato un albanese classe 1974, pregiudicato per furto, ricettazione e detenzione di armi e munizioni e un italiano di Catanzaro classe 1985 incensurato.
Nascosti all’interno di una custodia in pelle per orologi, occultata in un doppio fondo di una scrivania, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 13 orologi di marca il cui valore complessivo si aggira sui 30mila euro. Nel corso della perquisizione, i militari della Benemerita hanno anche recuperato alcune cartucce, e circa 20 grammi di marijuana oltre ad un bilancino e materiale da confezionamento. Tutto il materiale è stato sequestrato ed i due uomini sono stati deferiti per i reati di ricettazione, furto, detenzione di munizionamento e di sostanza stupefacente.
I carabinieri invitano gli eventuali proprietari a recarsi, con documentazione utile ad identificare gli orologi recuperati ( il cui valore unitario si aggira, a seconda della marca, tra 1.500 ed i 5.000 euro) presso i comandi Arma più vicini.