, iniziata questa mattina poco dopo le 9 con le batterie di selezione, dove purtroppo è accaduto l’incidente a Periclea, che hanno permesso ai capitani una scelta livellata verso l’alto (come da nostra previsione di ieri), permettendo a ben cinque popoli di uscire da Piazza esultanti.
Su tutti la Torre, il Nicchio e la Selva, rispettivamente con Morosita Prima, Occolè e Quit Gold, ma l’assegnazione ha sorriso anche al Leocorno e all’Oca, che hanno avuto in sorte Mississippi e Oppio, due soggetti che hanno già vinto il palio.
Pochi minuti dopo l’assegnazione è partito il consueto valzer delle monte, che ha avuto la sua conclusione solamente in tarda serata, quando il Leocorno, dapprima orientato verso Salasso, ha scelto per la prima prova l’esordiente Elias Mannucci.
Dopo l’assestamento delle monte, le accoppiate da battere sono sicuramente la Torre, che ha scelto Andrea Mari, il Nicchio con Giovanni Atzeni e la Selva con Luigi Bruschelli, che si collocano uno scalino sopra all’Oca con Francesco Caria e alla Pantera, che ha affidato l’esordiente ma potente Quintiliano all’esperienza di Jonatan Bartoletti. Da una prima lettura vediamo come Civetta e Montone abbiano fatto una scelta “difensiva”, consegnando il giubbetto rispettivamente a Walter Pusceddu, chiamato a controllare accuratamente il Leocorno, e a Massimo Columbu, esperto fantino 41enne al ritorno sul tufo dopo 9 anni di assenza e ben 10 palii di squalifica accumulati nell’ultima carriera corsa (agosto 2006 nell’Aquila), con un curriculum che la dice lunga sulle intenzioni della contrada dei Servi.
Domani mattina alle 9 andrà in scena la seconda prova e vedremo se le monte rimarranno le stesse oppure cambierà qualcosa, opzione questa senza dubbio da non scartare.