PD: “Un patto per lo sviluppo economico a Siena, se non ora quando?”. “La crisi occupazionale a Siena è evidente. Sono stati raccolti dati e analizzate strategie, ma ora è necessario un passo avanti: servono soluzioni concrete e obiettivi chiari per costruire una visione condivisa del futuro del lavoro nella nostra città. E i lavoratori della Beko oggi in consiglio comunale ci hanno ben rappresentato le preoccupazioni di questa crisi. È una responsabilità che non possiamo più rimandare. Se non ora, quando?”, così l’inizio di un intervento del Gruppo del PD di Siena.
- Servizi ai cittadini: formazione e conciliazione vita-lavoro
Senza servizi adeguati, trovare e mantenere un lavoro diventa impossibile. È fondamentale una formazione continua e mirata alle reali esigenze delle imprese, con un coordinamento tra Comune, Università e centri di ricerca.
Anche la conciliazione vita-lavoro va modernizzata. Siena deve garantire servizi educativi e sociali flessibili, per non costringere le giovani famiglie a scegliere tra lavoro e genitorialità. Pre e post scuola devono essere adeguati ai nuovi ritmi lavorativi e l’estate deve diventare un momento per nuove opportunità formative e non solo sospensione dei servizi. Questo ripensamento dei servizi è essenziale per evitare che i giovani lascino la città. Il Comune, in quanto erogatore di servizi, ha la responsabilità di innovarli.
- Incentivi per i giovani e tutela nei momenti di difficoltà
Per trattenere giovani e talenti servono politiche fiscali coraggiose, come la riduzione dell’IMU per chi affitta a canoni calmierati ai lavoratori più giovani. La lotta all’evasione fiscale deve essere potenziata per reinvestire le risorse in sostegno al reddito e protezione nei momenti di difficoltà. Un patto di comunità deve garantire sicurezza e accompagnamento lungo tutto il percorso lavorativo.
- Diversificare e innovare: economia della conoscenza
Siena non può vivere solo di turismo. Investimenti pubblici già programmati, come il Biotecnopolo e il Centro Antipandemico, devono essere sfruttati al massimo. È necessario un coordinamento stabile tra le Università, Fondazione Mps, Toscana Life Sciences, Santa Chiara Lab, Fondazione Biotecnopolo, Saihub, per creare una filiera dell’innovazione capace di generare occupazione stabile e qualificata.
- Qualità del lavoro nel turismo e valorizzazione del patrimonio culturale
Il turismo deve evolversi, puntando su una maggiore qualità del lavoro e soggiorni più lunghi. Serve una bigliettazione integrata con il Duomo, fulcro dell’immagine di Siena nel mondo, valorizzando un sistema culturale diffuso che metta al centro il Santa Maria della Scala e tutta la rete museale e culturale della città.
- Infrastrutture: collegare Siena al futuro
Una migliore accessibilità è fondamentale per lo sviluppo economico. La stazione dell’Alta Velocità non è solo una questione simbolica, ma un’esigenza concreta per attrarre investimenti e opportunità di lavoro. Allo stesso tempo, è essenziale completare le opere infrastrutturali già avviate, come la Cassia e il Lotto 0.
- Coesione sociale e governance territoriale
Il lavoro è anche un fattore di comunità. Siena deve rafforzare la collaborazione con i comuni limitrofi per una gestione coordinata dello sviluppo locale, valorizzando il policlinico e la USL per le professioni sanitarie. Investire nella coesione sociale significa creare filiere, attrarre risorse europee e condividere servizi per aumentare l’efficacia degli investimenti.
- Un ruolo straordinario delle categorie economiche
Le categorie economiche devono giocare un ruolo strategico, favorendo l’attrazione di nuove imprese e competenze. Siena offre un contesto favorevole agli investimenti grazie alla rete di intermediari bancari locali e a elevati standard di sostenibilità.
Questo Patto per il Lavoro e per lo sviluppo e economico – conclude il Gruppo consiliare del PD di Siena – deve essere un impegno concreto, basato su dati e analisi, ma soprattutto su soluzioni reali. Siena ha bisogno di lavoro di qualità, sicuro e sostenibile. Il momento di agire è adesso”.