Un testo inedito scritto dal Gruppo, che avvalendosi dei propri attori e della soprano Chiara Protasi accompagnata al pianoforte dal maestro Alessio Tiezzi, utilizzando alcuni monologhi ironici di Chiara Tambani e di Arteatro Gruppo, è inserito un in contenitore ideato da Franco Romani, regista dello spettacolo.
La trama si sviluppa intorno ad un vecchio attore mezzo ubriaco, che tra un sogno e l’altro incontra alcune figure femminili conosciute nella sua lunghissima carriera artistica, protagoniste di opere liriche, che si ribellano ai ruoli che gli autori, Verdi e Puccini, hanno loro assegnato nelle opere. Lo spettacolo vede sul palco anche gli attori Alessandro Zazzaretta, Monica Lippi, Giovanna Vivarelli e Gianna Calvani.
Il regista Franco Romani spiega come è nato il Arteatro Gruppo: “… eravamo alla fine del 1983. Il Cantiere aveva ormai consumato la sua 8° edizione con uno splendido Don Giovanni di Mozart, con lo spettacolo in piazza di Marcel Marceau e tanti altri eventi che, insieme alle edizioni precedenti, ci avevano insegnato molto, in particolare come si costruiva uno spettacolo. Il Bruscello, dopo una riedizione di “Paolo e Francesca, si accingeva a mettere in scena al teatro poliziano “Occupati d’Amelia” di G. Feydeau. È in questi mesi, che, a causa di un’ingenua adesione venuta a un fantomatico comitato per la salvaguardia dell’ospedale, si verificò uno scontro all’interno della compagnia del Bruscello. Quelli che, dopo la morte di Don Marcello (1981), volevano una crescita qualitativa del Bruscello e suggerivano di uscire da una “contrapposizione ideologica”, cercando di raccogliere i frutti nati dal “Cantiere” furono messi in una umiliante minoranza, costringendo il sottoscritto ad uscire da Bruscello. L’amore per il teatro restava ed allora, insieme a Giovanna Vivarelli e Francesco Tiradritti, ci inventammo l’Arteatro Gruppo”.
Al momento della costituzione il gruppo aveva obiettivi semplici ma importanti: far conoscere il teatro, aiutare a fare teatro e fare teatro. In questi 35 anni l’attività è stata molto frenetica, in tutto sono un centinaio gli spettacoli allestiti e rappresentati, senza contare le attività nelle scuole.
“Arteatro Gruppo nel 1986 cominciò a fare teatro alle elementari, al liceo, ad organizzare corsi di teatro extrascolastici per ragazzi, creare l’iniziativa: Arteatro Giovani, realizzando interessanti spettacoli. In particolare con la scuola elementare abbiamo continuato l’attività nelle terze-quarte e quinte, fino a qualche anno fa, allestendo anche molti spettacoli” continuare a spiegare Franco Romani.
Arteatro può vantare collaborazioni con altre realtà teatrali esistenti a Chiusi, Sarteano, Abbadia di Montepulciano e Gracciano. Per non parlare del laboratorio di scenotecnica, una delle prime iniziative che, investendo il ricavato degli spettacoli, Arteatro Gruppo ne acquistò le macchine e le attrezzature per lavorare il legno.
In questi giorni il Gruppo si accinge ad intraprendere altre iniziative all’interno degli Ex Macelli che il Comune di Montepulciano ha messo a disposizione delle associazioni con capo fila l’AUSER che gestisce anche il bar al suo interno.